venerdì 23 novembre 2007

Il mondo dei videogiochi è un fantastico mondo di menzogne.

Il mondo dei videogiochi è un mondo fantastico.

Il videogioco ti permette di provare emozioni che non potresti provare altrimenti, per limiti fisici, mentali o chissà cos'altro.

Un giocatore che ama la guida, cercherà la simulazione automobilistica perfetta, per poter far finta di girare con una Porsche Carrera o il nuovo modello della Ferrari, mentre sotto casa sua si deve accontentare di un’utilitaria che usa la mattina e la sera per andare a lavoro e restare imbottigliato nel traffico.

Gli amanti dei giochi di ruolo staranno connessi al loro mondo persistente online, incontrando gente e finalmente recitando la parte del loro personaggio preferito, senza che compagni di classe, di ufficio o familiari lo assecondino ogni volta che parla di "quella volta in cui ha ucciso un mostro più forte di lui...”.

Chi cerca l'azione o sogna di imbracciare un'arma entrerà negli sparatutto in prima persona più o meno violenti, magari per sfogarsi delle angherie subite nella giornata o semplicemente per mettere alla prova i loro magici riflessi e la loro superba coordinazione mano - occhio, capace di individuare i pochi pixel che compongono un nemico distante e di mirarlo con precisione certosina, facendo un perfetto Headshot.

C'è un lato negativo nei videogiochi. Tutti quanti mentono.
Il mondo dei videogiochi è pieno di bugie, menzogne e false promesse. In ogni fase della produzione del gioco.

Il project manager, mentre il gioco è in sviluppo, dà alla stampa features (grafica fotorealistica, AI paragonabile a quella di giocatori professionisti) che non ci saranno nel prodotto finale, ma che creano interesse nel prodotto per le riviste e per i giocatori. Qualcuno ricorda l'odissea di Daikatana?

Il recensore, per poca esperienza o per cause di forza maggiore (tempo, difficoltà eccessiva del gioco o perchè no, bustarelle da parte di qualche software house), può tralasciare fatti importanti di un videogioco, ad esempio darà al gioco un buon voto per un’Intelligenza Artificiale (IA) dei nemici all'avanguardia, nella recensione della sua espansione in uscita 6 mesi dopo dirà che è stata potenziata l'IA dei nemici, che prima si comportavano in maniera poco credibile, oppure che l'engine di un videogioco è obsoleto, sebbene 6 mesi fa fosse stato giudicato favoloso.

Il negoziante, pur di vendere un gioco, farebbe carte false. Se un ragazzino inesperto chiede informazioni riguardo al gioco più brutto del mondo, il venditore trasformerà ogni singolo difetto del gioco in un potenziale pregio... per poi ricomprarlo a 1/4 del prezzo del gioco, quando il suo piccolo cliente si sarà stufato... 3 giorni dopo.

La stampa non di settore, giornalisti ipocriti che sono sempre pronti a puntare il dito contro il nuovo gioco violento e a dare la colpa a Counterstrike se una persona che non è proprio culo e camicia con la sanità mentale, decide un bel giorno di fare fuori dei suoi compagni di classe, generando così paura immotivata nei genitori e di chi del mondo dei videogiochi ne sa poco...
Peccato che da anni vediamo film in televisione che rendono giochi come il criticato Manhunt 2 una cosa per ragazzini adolescenti. Nessuno (giustamente) ha ancora dato a "Un giorno di ordinaria follia" la colpa di strani comportamenti. Ma i videogiochi, cosa relativamente nuova nel mondo degli esseri umani, sono diversi e fanno paura, perchè non sono conosciuti.

Il giocatore di oggi si sente ingannato dal mondo dei videogiochi. Si aspetta un capolavoro annunciato, gliel'avevano promesso. Ma ora si trova tra le mani un prodotto assolutamente incompleto e poco divertente, che è stato pagato a prezzo pieno.

The fun is a lie. Il nome di questo blog è ispirato a "The cake is a lie", la famosa frase che si trova sui muri in Portal. Così come nel gioco della Valve, nel quale alla protagonista viene promessa una torta in caso arrivi fino in fondo al suo percorso, al giocatore viene promesso che si divertirà se acquisterà il gioco. Dopotutto, se non a divertire, a cosa servono i giochi?

Con l'acquisto del gioco, gli era stato promesso il divertimento. Ma il giocatore a proprie spese, scopre che Il divertimento è una bugia.

Qui su questo blog scriverò tutto ciò che riguarda ciò che c'è di marcio nel mondo dei videogiochi, secondo le mie esperienze.

Non pretendo di avere sempre ragione, spesso le mie idee saranno in conflitto con quelle di altri.

Questo blog vuole essere uno sfogo personale, non un sito autorevole. Se poi servirà a qualcuno per rendersi conto di quanto marcio ci sia nel fantastico mondo dei videogiochi, non potrò che essere felice.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

he's gonna take you back to the...present?
Mitico stò blog Hedge!
sono certo che sarà gettonatissimo.
ATTENDO un post su Sonic 360

The fun is a lie ha detto...

Tranquillo... ci sarà >:(

L'unica cosa che mi spiace è che per beccarmi tutte le cazzate, dovrò rigiocarmelo un po'...