venerdì 21 novembre 2008

E' solo una questione di fiducia...

In questo post, cercherò di farvi fare a tutti un esperimento, per vedere le vostre reazioni. Cominciamo subito.

Chiudete gli occhi ed iniziate ad immaginare di essere fuori da un concessionario di automobili. Tutto ok? ... no? Ah... se avete gli occhi chiusi non potete leggere, avete ragione.

Ok ricominciamo... cercate di concentrarvi.

Siete fuori da un concessionario di automobili, in attesa di entrare per comprare il vostro nuovo bolide che avete visto recensito sulla rivista "Quattroruote più quella di scorta". Entrate, forza. Ci siete? Ottimo. guardatevi attorno. Quella ha un brutto colore... quella ha dei lineamenti brutti... quella perde i pezzi solo a guardarla... fermi li! Eccola!

Ecco la macchina dei vostri sogni: lineamenti accattivanti, look aggressivo, colore proprio come piace a voi... è la stessa che avete vista recensita! Fermate un agente del concessionario e gli chiedete delle informazioni. Vi dice tutto quello che volete sentirvi dire e che già sapevate: consuma poco, ha tutti gli optional che vi servono, la vernice è anti autovelox così anche se fate i 90 in città le malefiche macchinette non vi riescono a fotografare, ha il bullet time incorporato per le situazioni difficili e il dispositivo "mai più rosso" per controllare da remoto i semafori.

Difetti? Nulla da segnalare... a parte il prezzo, ma già lo sapevate.

Cosa aspettate? Prendete la penna e firmate il contratto di acquisto. La macchina è vostra!

I primi mesi di uso va tutto bene, girate in lungo ed in largo, sboroneggiate con i vicine, fate gridare le ragazzine mentre passate per strada... fino ad una bella giornata, in cui volete fare una gita al lago con la vostra famiglia.

Entrate in macchina, così come vostra moglie ed i vostri 2 figli. Girate la chiave per accendere la macchina e...

La macchina non si accende. Ma si accende una bella spia rossa sul cruscotto, che tra l'altro non avevate mai visto.
Aprite il manuale della macchina e scoprite che dovete chiamare il Call Center per farvi riattivare la macchina? Eh? Scherzano? Vabbè...

Prendete il telefono e chiamate (ovviamente la chiamata è a vostro carico), Vi risponde una signorina che vi dice che avete superato i 10000 Km e quindi la macchina si è disattivata per il VRM (Vehicle Rights Management). Per poterla riattivare per altri 10000 Km, dovete leggere il codice contenuto nel libretto della macchina e riferirlo all'operatrice, che se lo riterrà opportuno vi fornirà altri 10000 Km.

Tutto questo, dice lei, "per prevenire il furto d'auto, così anche se ve la rubano non possono riattivarla se scadono i chilometri in dotazione". Dopo un momento di attesa, la signorina vi comunica che non può riattivarvi la macchina perchè avete preso troppe multe durante il periodo in cui la utilizzavate, per cui potete anche buttarla via. Per darvi una mano, è in grado di darvi l'indirizzo del concessionario più vicino per acquistare un'altra automobile uguale che potrete utilizzare per altri 10000 Km, fino alla prossima riattivazione.

STOP!

Tornate in voi.

Come vi è sembrata questa esperienza? Certo, non siamo ancora a questi livelli con le auto. Ma chi ha detto che prima o poi non sarà così? In fondo, per il software lo è già.

Con chi ve la dovreste prendere?

Con il produttore, che ha inserito questa pratica restrittiva in un vostro bene che avete acquistato?
Con la rivista, che non ha citato, tra i difetti del mezzo, il limite dei 10000 Km?
Con il venditore, che non vi ha detto a cosa andavate incontro quando stavate per firmare?

Il vero problema è: DI CHI VI POTETE FIDARE?

Per il software, è lo stesso discorso.

Il produttore non si darà la zappa sui piedi da solo, mettendo in evidenza sulla scatola "Puoi installare il gioco su 5 macchine diverse dopodichè, se vogliamo, ti aiutiamo noi"

Il venditore non si darà la zappa sui piedi da solo, dicendovi "Guarda che puoi installarlo solo su 5 macchine, poi sei senza licenze e devi chiamare il supporto"

Le riviste (spesso) non parleranno male della protezione in uso dal software. Se una rivista parla male di un gioco acclamatissimo e pieno di hype, come può contare che la volta prossima la redazione venga invitata a recensire un gioco in esclusiva?

E' proprio sulle riviste che voglio aprire una discussione. Ho acquistato 3 riviste questo mese, dove era recensito Red Alert 3: The Games Machine, Wingiochi e Giochi per il mio computer.

TGM non parla minimamente del DRM, anzi vergognosamente nel box del voto alla voce "Difetti" scrivono "Nulla da segnalare". Gioco perfetto quindi? Ben lungi dall'esserlo, come fanno notare altre recensioni ben più obbiettive.
Potevano non sapere del DRM? Impossibile, proprio loro il 9 settembre scrissero un articolo del DRM sulla homepage di TGM Online: Link
Proprio per protestare contro questa storica testata, sul loro forum ho scritto un post di richiesta spiegazioni che non ha avuto risposte ufficiali dai redattori. Ve lo linko, così vedrete le reazioni degli utenti che sono cascati dal pero sapendo di questo DRM: Link
Ritengo questa una cosa MOLTO TRISTE da una rivista che ha fatto da poco 20 anni!

Wingiochi non ne parla... non che mi aspettassi diversamente, del resto è una testata relativamente nuova e senza troppe pretese IMHO. Devo ancora contattarli, ma francamente non mi aspetto una risposta.

GMC invece mi ha positivamente stupito: il mese scorso avevo scritto al capoccia Paolo Paglianti (senza passare da Nemesis, non mi andava di essere pubblicato, volevo parlare direttamente con chi gestisce la rivista) lamentandomi del fatto che non ci fossero stati riferimenti del DRM di Far Cry 2.
Questo mese, oltre ad un simbolo che annuncia se il gioco ha il DRM, hanno pubblicato nell'editoriale l'avvertimento del DRM di Far Cry 2. Cosa volete più di così? Speriamo che vadano avanti così.

So che questo post potrebbe sembrare più pubblicità gratuita per GMC che altro... personalmente almeno in questo caso, preferisco chiamarla "Meritocrazia". Diamo a Cesare ciò che è di Cesare.

venerdì 31 ottobre 2008

Avete ignorato l'allarme rosso? Ora sono cazzi vostri.

Qualche giorno fa avevo postato riguardo a Red Alert 3, di non comprarlo e di boicottarlo. Avete seguito il mio consiglio bene. L'avete comprato? Cazzi vostri.

Probabilmente vi trovate davanti a queste situazioni:

- Installando il gioco, avete usato una delle vostre 5 licenze. Ve ne restano 4. Auguri. Spero che abbiate pagato il gioco a prezzo scontato, visto che è come se l'aveste affittato. La EA ha promesso che IN FUTURO verrà fatto un tool per rifondare le disinstallazioni. Certo come no, intanto c'è gente che aspetta ancora patch promesse di C&C3: Kane's Wrath che non sono mai arrivate.

- Avete ricevuto una cd-key incompleta. Di 20 cifre, ve ne sono arrivate solo 19. L'ultima misteriosamente non è presente. La EA consiglia di installare il gioco e di provare a indovinare l'ultima cifra della cd-key. Tanto sono solo 36 combinazioni diverse... che professionalità!

- Avete ricevuto una cd-key completa (o non, non importa) ma non venite autenticati per giocare online. Questo perchè non tutte le cd-key sono state caricate sul database della Electronic Arts. Questo doveva essere fixato ieri sera. Ancora i problemi persistono e la EA come consiglio dice "Giocatevi al single player per ora"

Se volete leggervi oltre 25 pagine di post inseriti in 2 giorni, fatte da poveri bimbiminkia che nonostante il post di 100+ pagine trattato nei giorni scorsi hanno deciso di acquistare il gioco, fate un salto qua e magari prendeteli per il culo. Così magari la prossima volta imparano a non acquistare merda... http://forums.ea.com/mboards/thread.jspa?threadID=456104&start=0&tstart=0

Perchè EA, in Plut-ungarico, vuol dire "Vi freghiamo i vostri soldi e ne siamo felici"

mercoledì 15 ottobre 2008

Un secondo urlo lontano... dallo scaffale.

Far cry è stato uno dei giochi-rivelazione del 2004 ed effettivamente uno dei giochi che ha lanciato la Crytek nel mondo dei videogiochi. Finalmente poi, un FPS che non usava ambientazioni come giungle d'asfalto o le guerre mondiali... una rilassante (... quasi...) foresta tropicale, paludi e spiagge.

Non a caso, Crysis è stato alimentato dall'hype per la voglia di giocare ad un gioco avente la stessa qualità di Far Cry.

Ubi Soft ora rilascia Far Cry 2...

con un qualcosa in più.
Qualcosa di noto.
Qualcosa di irritante.
Qualcosa di inutile.

IL DRM!

Anche Far Cry 2! Ma non hanno capito niente, questi sviluppatori di giochi? Oddio c'era anche da aspettarselo visto che anche Crysis: Warhead usa più o meno lo stesso.

Vediamo le caratteristiche di quest'altro DRM:

TIPOLOGIA: Lo stesso di Spore, Crysis: Warhead e Red Alert 3
INSTALLAZIONI: 5 (su massimo 3 PC diversi)
NOTE PARTICOLARI: Disinstallando il gioco, si riprende un'installazione (che viene persa nel caso di crash del sistema). Il sistema sarà alleggerito con il tempo, per il momento però bisogna agire in questo moodo per arginare il problema della pirateria del mercato dell'usato e degli amici che si prestano il gioco tra di loro.

Ennesimo gioco che si unisce al girone dei cattivi...

Boicottate, boicottate, boicottate!

mercoledì 17 settembre 2008

Ecco delle Spore che non si evolvono... anzi...!

Piccolo aggiornamento sulla questione del momento riguardante Electronic Arts ed il possibile futuro del DRM.

EA, con la storia del numero limitato di installazioni, ha scatenato un putiferio bello e buono.

Se sapessero a cosa andavano incontro, forse avrebbero evitato di darsi una zappa di piombo del peso di 20 tonnellate sui piedi da soli... ma ai miei occhi era talmente ovvio quello che sarebbe successo che l'unico motivo per cui una decisione del genere è stata approvata è perchè il giorno prima avevano mangiato una peperonata con i funghi pejote tagliati a dadini e messo tutto quanto in una carbonara ai quattro formaggi con aggiunta di salmone affumicato, un galletto vallespluga e patate al forno ricoperte da zucchero a velo ed olio del McDonald non cambiato da 20 giorni.

Passata l'intossicazione alimentare e perso 20 chiletti, i Public Relationship di EA hanno deciso di rispondere alla comunità che gli da addosso, mostrando perchè secondo loro hanno ragione di aver protetto Spore (ed il futuro Red Alert 3, che usa la stessa "protezione") con questo metodo invasivo.

Riporto quanto letto su un articolo apparso su Computer And Videogames

Mariam Sughayer, una rappresentante di EA, comunica che solo l'1% dei videogiocatori ha cercato di installare Spore su 3 PC, il 23% l'ha installato su più di una macchina e il 77% l'ha installato su una sola.

L'1% in realtà sembra poco. ma è già fin troppo se consideriamo che il gioco non ha neanche 1 mese di vita... inoltre se ad avere comprato il gioco fossero, che so, 500.000 persone, di queste ben 5000 sarebbero già in braghe di tela, senza licenze per il futuro... e 5000 utenti a neanche un mese di uscita del gioco non è affatto poco, visto che il numero è condannato ad aumentare!

L'intervista continua: "Potete installare il gioco su tre PC: in ufficio, a casa o per la vostra famiglia. Quello che non potete fare è distribuirne migliaia di copie online".

Su questo ultimo punto, avrei qualcosa da ridire, sono convinto che anche Mininova o The Pirates Bay hanno qualche parolina in serbo... :)

No comment invece per il consiglio di come usare le licenze... installo il gioco su un mio PC, su quello dell'ufficio (seee...) e su quello usato dai membri della mia famiglia... poi se uno dei tre PC mi si rompe e devo reinstallare il gioco, dovrò spendere 20 € di telefonata in EA (i numeri di contatto non sono gratis e l'operatore potrebbe essere bastardo e tenervi al telefono) per convincerli a darmi un'altra licenza (con il rischio che questa richiesta mi venga negata e venga additato come un pirata).

Nel mentre, Spore stà venendo giocato da 500 mila utenti... che lo hanno scaricato via mulo o torrente.
Si, 500.000 utenti hanno scaricato il gioco via Internet e ci stanno giocando con 0 problemi, 0 impedimenti e 0 DRM.

martedì 9 settembre 2008

RED ALERT! DRM is coming!

Ci sono esperimenti che vengono portati a termine ed hanno successo. Da quel momento in poi, i risultati dell'esperimento vengono usati da altre persone per migliorare, si spera, la propria vita e quella del prossimo.

Ci sono invece esperimenti che una volta terminati, si rivelano dei miserabili fallimenti. Spesso in questi casi, chi ha portato avanti la ricerca dà la colpa del fallimento a fattori esterni, mai al fatto che le basi sulle quali si posava l'esperimento erano solide come il Didò.

Facciamo un esempio ludico: Steam.

Steam fu un coraggioso esperimento di Valve, usato per distribuire il kolossal Half Life 2.
Steam fu inizialmente criticato per vari motivi, tra cui un crash di 5 ore nel giorno di distribuzione di HL2 per la grandissima mole di utente che cercava di validare il gioco. Non c'è che dire, le critiche sono fondate, ma visto il clamoroso successo del gioco, era difficile aspettarsi il contrario...

Inizialmente indicato come invasivo per la sua modalità di autenticazione dei giochi (per installare un gioco che necessita di Steam bisogna disporre di una connessione a Internet, molto meglio se è pure veloce) ed il programma Steam deve essere in esecuzione, se si vuole usare il gioco.

Bei difetti, non c'è che dire, considerato che questo ha il puro scopo di proteggere il gioco dalla pirateria (utopia, come sempre). Steam però è cresciuto nel tempo ed offre nuovi servizi e anche vantaggi per chi gioca.

- Non serve il CD per giocare al gioco validato
- Quando si compra un gioco in digital delivery (quindi non arriva il CD a casa, ma il gioco si può scaricare quando si vuole una volta acquistato), si può già iniziare a giocare mentre lo si sta scaricando. Il gioco si interrompe se si arriva in un punto non ancora ricevuto dal download.
- E' possibile gestire gli "achievements" come sulla 360 (in pratica, quando si raggiunge uno degli scopi fissati dal gioco, sul proprio profilo viene segnalato il progresso... non è indispensabile, ma è simpatico se usato come stimolo per migliorarsi visto che alcuni achievements sono tosti da prendere)
- Permette la chat tra giochi diversi tra utenti connessi a Steam

Mi ritengo soddisfatto dall'esperimento di Steam, nonostante i primi scetticismi e le critiche che pure io mossi al sistema inizialmente, ma Steam si è evoluto talmente bene che i pregi non possono passare inosservati.

Vediamo cosa potrei prendere come esperimento suicida, destinato a fallire senza possibilità di appello...

Gli esperimenti di SecuROM portati avanti da Electronic Arts.

Questo simpatico sistema, usato da Bioshock, Mass Effect e Spore, rompe le scatole agli utenti. TANTI UTENTI. E pure tanto.

Oltre a richiedere la validazione on-line come fa Steam, limita il numero di installazioni del gioco solo per un certo numero di volte (3, finora).

Fatte le 3 installazioni del gioco, il vostro gioco online non può più essere validato, a meno che non telefonate di persona alla sede EA (spero che anche quella italiana vada bene...) per farvi dare un'altra licenza di validazione.

Prendo l'esempio di un gioco futuro e che personalmente attendo: Red Alert 3.

Questo è quello che è riportato sul loro forum, notare che il post è stato creato proprio da un rappresentante della EA, EASmudge.

- Il server EA autenticherà il gioco online quando viene installato e quando verrà eseguito la prima volta

- Non autenticheranno nuovamente l'installazione dopo la prima volta. In altre parole, non c'è dialogo tra il server centrale ed il vostro PC se siete già autorizzati a giocare

- AMBIGUITA' ESTREMA!!! "You will be able to install and play on up to five computers.". "Up to five computers" = "fino a 5 PC", ma non specificano che se per 5 volte vi si fotte l'hard disk e reinstallate 5 volte il gioco sullo stesso PC, siete senza licenze.

- Non è necessario inserire il disco nel computer. A detta di EASmudge, questo è un grosso miglioramento rispetto alle loro precedenti protezioni anti copia, che richiedevano sempre il CD originale nel drive per funzionare. Strano, io gioco con i giochi originali Blizzard senza CD...

- Questa è una perla... la lascio in madre lingua: "Life happens. I know it’s unlikely, but for those unlucky few who install the game and have their machines nuked (virus, OS reinstall, major hardware upgrade, etc.) five times, EA Customer Service will be on hand to supply any additional authorizations that are warranted. This will be done on a case-by-case basis by contacting customer support."

In pratica, visto che la sfiga colpisce a caso e secondo EASmudge E' RARO CHE LE PERSONE SI BECCHINO VIRUS CHE RICHIEDONO UNA REINSTALLAZIONE, IL SISTEMA OPERATIVO SI CORROMPA O DEBBANO REINSTALLARE TUTTO PERCHE' CAMBIANO UNA BUONA FETTA DI HARDWARE... Si come no! Rarissimo! Specie se l'utente non è capace di riconoscere un pop-up pericoloso su Internet e si installa un bel mal-ware di quelli che si fa prima a fare format c: piuttosto che rimuoverlo ottenendo un sistema instabile...
Beh, Si hanno per l'appunto 5 autenticazioni, dopodichè bisognerà chiamare il supporto clienti che deciderà caso per caso se dare altre attivazioni.

EASmudge fa un po' di auto-elogiazione dicendo che il loro gioco diventerà un gioco famosissimo e sarebbe un peccato se la gente non lo compra solo per la protezione anti copia.
Finisco di citare il post con la sua ultima perla: "I’m a lot less respectful of those people who take the position that they will illegally download a game simply because it has DRM."

Ovvero, più o meno: "Non sopporto le persone che decidono di scaricare illegalmente un gioco solo perchè ha il DRM (la protezione anti-copia)"

Caro EASmudge, mi hai messo voglia di scaricare il gioco giusto perchè voglio che il nostro rispetto reciproco sia equo.

Io ho assolutamente ZERO RISPETTO per chi vuole inculare gli utenti facendo pagare il gioco a prezzo pieno per poi vendere in realtà 5 licenze non rimborsabili. Dovrei chiamare poi qualcuno per chiedergli il permesso per giocare al tuo giochino che magari come C&C3 sarà snobbato dalle patch di bilanciamento? C&C3 è ancora pieno di bug e di sbilanciamenti, La battaglia per la terra di mezzo 2 attende una patch che non arriverà se non quando non ci giocherà più nessuno... gran bel supporto.

C'è un'altra cosa che non sopporto, caro EASmudge... e sono gli sviluppatori di videogiochi BUGIARDI che mentono per vendere di più.

Un utente di rank "Master", quindi con un po' di esperienza sul gruppone, dà speranza agli altri membri del forum: se si disinstalla il gioco mentre si è connessi a Internet, verrà riaccreditata un'attivazione. Il tutto non sarebbe poi COSI' male. Ma sarà vero?

Certo che è vero! Il Community Manager del team di Red Alert 3, tale EA Apoc (non l'ultimo arrivato, ma quello che ne sa più di tutti sull'andamento dello sviluppo del gioco, visto che deve parlare con gli utenti) conferma quello che ha detto l'utente.

Quoto traducendo Apoc, la pagina è sempre la precedente:

Le chance che qualcuno disinstalli il gioco mentre non è connesso a Internet o che ha un computer malfunzionante 5 volte per le milioni di ragione che ci possono essere, sono molto basse. E se questo succede, il Supporto Clienti, valutando caso per caso, vi aiuterà a riattivare il gioco per una sesta volta

Tutto questo scritto in pagina 1.

Un utente di basso livello legge queste informazioni, non va oltre quello che c'è scritto e torna a giocare ad Habbo Hotel e a BiteFight.

Se tale utente avesse letto fino a pagina 5, anche solo per curiosità, avrebbe trovato questo post di EASmudge:

"Una disinstallazione non ridà un'attivazione all'utente. Solo 5 macchine possono essere attivate con lo stesso codice di installazione, quindi potrete avere un totale di cinque attivazioni. Scusate è colpa mia, mi sono spiegato male"

Quanto scommettiamo che entro 1 settimana dall'uscita del gioco, questo è già crackato sui torrents? E che i pirati potranno giocare via lan su Hamachi, senza limitazioni?

Sapete qual'è il VERO problema che la EA vuole risolvere? I videogiochi usati.

Visto che in alcuni paesi è possibile vendere giochi PC usati ai negozi e gli utenti possono acquistare a prezzo inferiore il gioco (ma chiaramente alla casa produttrice vanno i soldi solo di UNA copia), se viene imposto un limite di installazioni dalla casa madre, chi se lo compra il gioco? Magari arrivo a casa e mi trovo senza licenze, chiamo la EA e mi dicono "Guarda che il gioco è registrato a Tiziocaio, non a tuo nome, col cazzo che ti attiviamo una sesta volta il gioco".
Così al povero videogiocatore, per evitare di incappare in questa trappola, deve comprarsi il gioco originale. O scaricarlo, anche se poi rischia che EASmudge gli faccia gli scherzi telefonici per ripicca.

Ecco quanto è efficace la tua protezione, EA. Tanto quanto il tuo rispetto verso gli utenti che vi danno i soldi per vivere... molto, molto bassa.

martedì 8 aprile 2008

Wii, C64 e prezzi pazzi...

Si stava meglio quando si stava peggio...

Non ci sono più i bei giochi di una volta...

Prima era tutto divertimento, ora è tutta grafica

Tutte belle parole, più spesso che no sono anche veritiere... i tempi sono passati e per noi nostalgici i bei tempi passati con il Commodore 64, L'amiga 500 (con espansione di memoria) o il Dreamcast sono solo un vago ricordo...
Un ricordo risvegliabile però, grazie all'emulazione.

Emulando un sistema si possono rigiocare i vecchi giochi sul proprio sistema, solitamente un PC, è qua che esistono gli emulatori più vari e supportati per diverse categorie.

Scaricare le rom (o le immagini, a seconda del sistema emulato) è però di per se illegale, così come scaricare un gioco vero... anche se a dire la verità, non credo che i produttori di Wizard of Wor si arrabbino troppo se qualcuno gioca a scrocco con un loro gioco uscito oltre 20 anni fa.

Grazie alle nuove console ed alla possibilità di scaricare contenuti extra da internet, l'emulazione a pagamento è diventata una realtà. Basti pensare alla Virtual Console del Wii che permette di scaricare e giocare a titoli dello Snes, Megadrive, Master System o all'X-Box Live Arcade che permette di scaricare le contoparti di alcuni giochi da bar del secolo scorso, come Double Dragon o Mortal Kombat 3.

Il prezzo? Solitamente neanche troppo... si va da 5 € a 10 €, a seconda della complessità del gioco (uno per Nintendo 64 costerà più di uno per il Master System, ovviamente), non si spendono soldi direttamente ma punti comprati con le game cards (comprate però con soldi veri nei negozi).

L'ultima "novità" (si parla di settimane fa, dopotutto) è rivoluzionaria. Udite udite! La Virtual Console ospiterà anche giochi per Commodore 64! "Fantastico!" ho detto subito. Vedo la lista dei giochi... Uridium, Karate, California Games, Summer Games, Impossible Mission e Jumpman. Non sono certo tra i miei giochi preferiti (Raid over Moscow, Wizard of Wor, Forbidden forest, Rags to riches e The Detective Game, per fare qualche esempio) ma farci una partita su un televisore bello grosso potrebbe valerne la spesa. Quanta spesa? Boh se un gioco per Snes costa 500 punti, uno per C64 ne costerà 100, 200... si spende più un gioco ha qualità, in teoria.

ho detto bene, IN TEORIA.

Un gioco per Commodore 64 costa ben 500 punti, proprio come un gioco per Snes! Nintendo fa pagare un gioco a 8 bit come un gioco a 16 bit, il rapporto qualità - prezzo è completamente sballato!

Facciamo un po' di conti, torniamo a metà del 1980. C'erano riviste come la "Special Program" che con sette - otto mila lire (circa 4 €) davano 7 giochi per C64 e 7 per Spectrum (le famose cassette bi lato, arancione e blu). Usciva anche la mia collana preferita, la "Hit Parade", che conteneva 30 giochi al mese per il costo di 14 mila lire. (circa 7 €).

Come mai così poco? Anni fa, le leggi sulla pirateria videoludica non erano ancora chiare come ora, quindi prendendo un gioco e cambiandoci il nome all'inizio, esso diventava un gioco nuovo ed era rivendibile. Legalmente, eh!
Era chiaro che chi si faceva una collezione molto ampia di giochi spendeva anche relativamente poco (238 mila lire per poco più di 1000 titoli... MILLE TITOLI!), trovo quindi assurdo chiedere 9700 lire per un solo titolo di 20 anni fa, considerato che i costi di sviluppo di un gioco per C64 erano bassini (le cassette costavano poco, non certo come le cartucce) e che nonostante la fortissima pirateria, le software house sono sopravvissute.

Per quanto io sia a favore di emulazione a basso costo, non trovo affatto corretto far pagare un gioco a 8 bit del C64 come un gioco a 16 o 32 bit, soprattutto perchè spesso la longevità di questi giochi era infinita, non c'era una fine ed era tutto un "vediamo quanto sai resistere alla monotonia del gioco sempre più difficile", senza poter salvare e a volte senza poter mettere in pausa.

Nintendo, metti i giochi del C64 a 100 o 200 punti e vedrai che avrai un cliente in più della virtual console tra le tue fila. Altrimenti... beh... pazienza, esiste sempre il VICE che è un ottimo emulatore, con il quale posso giocare ai giochi scaricati legalmente da Internet. In fondo, le copie "originali" dei giochi che scaricherei sono tutte in cantina...

EDIT - Ecco Wizard of Wor, per chi non lo conoscesse...

mercoledì 20 febbraio 2008

L'HD è morto. Lunga vita all'HD!

In Baldur's Gate: Throne of Bhaal, all'inizio del gioco, si sentiva la frase "La storia si ripete, anche se i mortali non vogliono vedere". La storia si stà ripetendo ancora una volta e purtroppo sembra che nessuno abbia voglia di ricordare il passato.

HD DVD è morto. Abbandonato anche dalla Toshiba, stà facendo dannare chi ha puntato su questo formato. Avete presente la pubblicità dove il cuoco si da le padellate sulla testa per aver comprato altrove un prodotto che nella catena pubblicizzata costava meno? Ecco, più o meno la stessa cosa.

Ora inizia la parte spaventosa del post.

Ecco nascere nuovamente un monopolio... cosa che come tutti sappiamo non fa bene al mercato perchè senza concorrenza i prezzi non hanno lo stimolo a scendere. La Sony ha vinto, la Sony deciderà il futuro dell'alta definizione con il blu ray.

Non avete ancora abbastanza paura? Andate avanti. Anzi indietro. Nel tempo.

L'anno è il 2005, il periodo è fine ottobre - inizio novembre.

Sony viene sgamata da un hacker a mettere su CD MUSICALI un Rootkit che viene poi installato sul PC dei propri utilizzatori al fine di prevenire le copie illegali dei CD (diritto di copia privata, tassa di "equo compenso" sui supporti vergine, queste sconosciute...) Da notare che questo rootkit si installa anche se si rifiuta l'installazione del software.

Questo Rootkit si rivelò estremamente dannoso per 2 motivi

1) Apriva falle di sicurezza su Windows (e Mac) e dava la possibilità a utenti maligni di lanciare processi nascosti (non intercettabili da antivirus quindi) sul PC dell'utente. Ideale per i virus.

2) Disinstallare il rootkit rischiava di corrompere irrimediabilmente l'installazione di Windows, sono stati rilasciati dai programmatori che fecero questo software per Sony diversi tool di disinstallazione ufficiali, uno meno funzionante e più dannoso dell'altro, per creare un clima di finta sicurezza.

Sony se ne strafrega da sempre dei clienti (basta ricordare come è stata trattata l'europa per il lancio della PS3 in europa). Non ha neanche chiesto scusa a chi è stato infettato, limitandosi a ritirare dal mercato le copie "scomode" rimpiazzandole con copie senza rootkit. E per chi era già stato danneggiato? Nulla.

Cosa ci si può aspettare da una casa il cui presidente dice, durante un'intervista "La maggior parte delle persone non sanno cosa sia un rootkit, perchè dovrebbero preoccuparsi?"

Vi chiederete "Che cosa c'entra questo con i videogiochi? Perchè parli della Sony e dell'HD?"

Beh prima di tutto ricordatevi che la Playstation 3 utilizza i blu ray come supporti, poi pensate al fatto che per PC prima o poi usciranno dei lettori blu ray per poter vedere i film sul monitor, magari usciranno anche dei giochi particolarmente pesanti che saranno "blu ray Only" anche su PC.

Bene, pensate ora che a chi affidate il vostro PC quando ci metterete un blu ray dentro e che magari, per evitare di essere copiato, installerà tanta bella robaccia per proteggere i diritti della Sony e danneggiare i vostri.

Personalmente, sono felicissimo di non avere nè un televisore nè un lettore HD, così il terremoto blu ray mi raggiungerà il più tardi possibile. Purtroppo, a scapito di chi invece vuole rincorrere la tecnologia e si ritrova delle fregature...

Per un simpatico riassunto di tutto quanto è successo durante il periodo del Rootkit Sony, vi rimando ad una lettura molto interessante di Masternewmedia.org che copre buona parte delle notizie uscite proprio in quel periodo. Sconsiglio la lettura a chi ha una buona stima della Sony :P