mercoledì 17 settembre 2008

Ecco delle Spore che non si evolvono... anzi...!

Piccolo aggiornamento sulla questione del momento riguardante Electronic Arts ed il possibile futuro del DRM.

EA, con la storia del numero limitato di installazioni, ha scatenato un putiferio bello e buono.

Se sapessero a cosa andavano incontro, forse avrebbero evitato di darsi una zappa di piombo del peso di 20 tonnellate sui piedi da soli... ma ai miei occhi era talmente ovvio quello che sarebbe successo che l'unico motivo per cui una decisione del genere è stata approvata è perchè il giorno prima avevano mangiato una peperonata con i funghi pejote tagliati a dadini e messo tutto quanto in una carbonara ai quattro formaggi con aggiunta di salmone affumicato, un galletto vallespluga e patate al forno ricoperte da zucchero a velo ed olio del McDonald non cambiato da 20 giorni.

Passata l'intossicazione alimentare e perso 20 chiletti, i Public Relationship di EA hanno deciso di rispondere alla comunità che gli da addosso, mostrando perchè secondo loro hanno ragione di aver protetto Spore (ed il futuro Red Alert 3, che usa la stessa "protezione") con questo metodo invasivo.

Riporto quanto letto su un articolo apparso su Computer And Videogames

Mariam Sughayer, una rappresentante di EA, comunica che solo l'1% dei videogiocatori ha cercato di installare Spore su 3 PC, il 23% l'ha installato su più di una macchina e il 77% l'ha installato su una sola.

L'1% in realtà sembra poco. ma è già fin troppo se consideriamo che il gioco non ha neanche 1 mese di vita... inoltre se ad avere comprato il gioco fossero, che so, 500.000 persone, di queste ben 5000 sarebbero già in braghe di tela, senza licenze per il futuro... e 5000 utenti a neanche un mese di uscita del gioco non è affatto poco, visto che il numero è condannato ad aumentare!

L'intervista continua: "Potete installare il gioco su tre PC: in ufficio, a casa o per la vostra famiglia. Quello che non potete fare è distribuirne migliaia di copie online".

Su questo ultimo punto, avrei qualcosa da ridire, sono convinto che anche Mininova o The Pirates Bay hanno qualche parolina in serbo... :)

No comment invece per il consiglio di come usare le licenze... installo il gioco su un mio PC, su quello dell'ufficio (seee...) e su quello usato dai membri della mia famiglia... poi se uno dei tre PC mi si rompe e devo reinstallare il gioco, dovrò spendere 20 € di telefonata in EA (i numeri di contatto non sono gratis e l'operatore potrebbe essere bastardo e tenervi al telefono) per convincerli a darmi un'altra licenza (con il rischio che questa richiesta mi venga negata e venga additato come un pirata).

Nel mentre, Spore stà venendo giocato da 500 mila utenti... che lo hanno scaricato via mulo o torrente.
Si, 500.000 utenti hanno scaricato il gioco via Internet e ci stanno giocando con 0 problemi, 0 impedimenti e 0 DRM.

martedì 9 settembre 2008

RED ALERT! DRM is coming!

Ci sono esperimenti che vengono portati a termine ed hanno successo. Da quel momento in poi, i risultati dell'esperimento vengono usati da altre persone per migliorare, si spera, la propria vita e quella del prossimo.

Ci sono invece esperimenti che una volta terminati, si rivelano dei miserabili fallimenti. Spesso in questi casi, chi ha portato avanti la ricerca dà la colpa del fallimento a fattori esterni, mai al fatto che le basi sulle quali si posava l'esperimento erano solide come il Didò.

Facciamo un esempio ludico: Steam.

Steam fu un coraggioso esperimento di Valve, usato per distribuire il kolossal Half Life 2.
Steam fu inizialmente criticato per vari motivi, tra cui un crash di 5 ore nel giorno di distribuzione di HL2 per la grandissima mole di utente che cercava di validare il gioco. Non c'è che dire, le critiche sono fondate, ma visto il clamoroso successo del gioco, era difficile aspettarsi il contrario...

Inizialmente indicato come invasivo per la sua modalità di autenticazione dei giochi (per installare un gioco che necessita di Steam bisogna disporre di una connessione a Internet, molto meglio se è pure veloce) ed il programma Steam deve essere in esecuzione, se si vuole usare il gioco.

Bei difetti, non c'è che dire, considerato che questo ha il puro scopo di proteggere il gioco dalla pirateria (utopia, come sempre). Steam però è cresciuto nel tempo ed offre nuovi servizi e anche vantaggi per chi gioca.

- Non serve il CD per giocare al gioco validato
- Quando si compra un gioco in digital delivery (quindi non arriva il CD a casa, ma il gioco si può scaricare quando si vuole una volta acquistato), si può già iniziare a giocare mentre lo si sta scaricando. Il gioco si interrompe se si arriva in un punto non ancora ricevuto dal download.
- E' possibile gestire gli "achievements" come sulla 360 (in pratica, quando si raggiunge uno degli scopi fissati dal gioco, sul proprio profilo viene segnalato il progresso... non è indispensabile, ma è simpatico se usato come stimolo per migliorarsi visto che alcuni achievements sono tosti da prendere)
- Permette la chat tra giochi diversi tra utenti connessi a Steam

Mi ritengo soddisfatto dall'esperimento di Steam, nonostante i primi scetticismi e le critiche che pure io mossi al sistema inizialmente, ma Steam si è evoluto talmente bene che i pregi non possono passare inosservati.

Vediamo cosa potrei prendere come esperimento suicida, destinato a fallire senza possibilità di appello...

Gli esperimenti di SecuROM portati avanti da Electronic Arts.

Questo simpatico sistema, usato da Bioshock, Mass Effect e Spore, rompe le scatole agli utenti. TANTI UTENTI. E pure tanto.

Oltre a richiedere la validazione on-line come fa Steam, limita il numero di installazioni del gioco solo per un certo numero di volte (3, finora).

Fatte le 3 installazioni del gioco, il vostro gioco online non può più essere validato, a meno che non telefonate di persona alla sede EA (spero che anche quella italiana vada bene...) per farvi dare un'altra licenza di validazione.

Prendo l'esempio di un gioco futuro e che personalmente attendo: Red Alert 3.

Questo è quello che è riportato sul loro forum, notare che il post è stato creato proprio da un rappresentante della EA, EASmudge.

- Il server EA autenticherà il gioco online quando viene installato e quando verrà eseguito la prima volta

- Non autenticheranno nuovamente l'installazione dopo la prima volta. In altre parole, non c'è dialogo tra il server centrale ed il vostro PC se siete già autorizzati a giocare

- AMBIGUITA' ESTREMA!!! "You will be able to install and play on up to five computers.". "Up to five computers" = "fino a 5 PC", ma non specificano che se per 5 volte vi si fotte l'hard disk e reinstallate 5 volte il gioco sullo stesso PC, siete senza licenze.

- Non è necessario inserire il disco nel computer. A detta di EASmudge, questo è un grosso miglioramento rispetto alle loro precedenti protezioni anti copia, che richiedevano sempre il CD originale nel drive per funzionare. Strano, io gioco con i giochi originali Blizzard senza CD...

- Questa è una perla... la lascio in madre lingua: "Life happens. I know it’s unlikely, but for those unlucky few who install the game and have their machines nuked (virus, OS reinstall, major hardware upgrade, etc.) five times, EA Customer Service will be on hand to supply any additional authorizations that are warranted. This will be done on a case-by-case basis by contacting customer support."

In pratica, visto che la sfiga colpisce a caso e secondo EASmudge E' RARO CHE LE PERSONE SI BECCHINO VIRUS CHE RICHIEDONO UNA REINSTALLAZIONE, IL SISTEMA OPERATIVO SI CORROMPA O DEBBANO REINSTALLARE TUTTO PERCHE' CAMBIANO UNA BUONA FETTA DI HARDWARE... Si come no! Rarissimo! Specie se l'utente non è capace di riconoscere un pop-up pericoloso su Internet e si installa un bel mal-ware di quelli che si fa prima a fare format c: piuttosto che rimuoverlo ottenendo un sistema instabile...
Beh, Si hanno per l'appunto 5 autenticazioni, dopodichè bisognerà chiamare il supporto clienti che deciderà caso per caso se dare altre attivazioni.

EASmudge fa un po' di auto-elogiazione dicendo che il loro gioco diventerà un gioco famosissimo e sarebbe un peccato se la gente non lo compra solo per la protezione anti copia.
Finisco di citare il post con la sua ultima perla: "I’m a lot less respectful of those people who take the position that they will illegally download a game simply because it has DRM."

Ovvero, più o meno: "Non sopporto le persone che decidono di scaricare illegalmente un gioco solo perchè ha il DRM (la protezione anti-copia)"

Caro EASmudge, mi hai messo voglia di scaricare il gioco giusto perchè voglio che il nostro rispetto reciproco sia equo.

Io ho assolutamente ZERO RISPETTO per chi vuole inculare gli utenti facendo pagare il gioco a prezzo pieno per poi vendere in realtà 5 licenze non rimborsabili. Dovrei chiamare poi qualcuno per chiedergli il permesso per giocare al tuo giochino che magari come C&C3 sarà snobbato dalle patch di bilanciamento? C&C3 è ancora pieno di bug e di sbilanciamenti, La battaglia per la terra di mezzo 2 attende una patch che non arriverà se non quando non ci giocherà più nessuno... gran bel supporto.

C'è un'altra cosa che non sopporto, caro EASmudge... e sono gli sviluppatori di videogiochi BUGIARDI che mentono per vendere di più.

Un utente di rank "Master", quindi con un po' di esperienza sul gruppone, dà speranza agli altri membri del forum: se si disinstalla il gioco mentre si è connessi a Internet, verrà riaccreditata un'attivazione. Il tutto non sarebbe poi COSI' male. Ma sarà vero?

Certo che è vero! Il Community Manager del team di Red Alert 3, tale EA Apoc (non l'ultimo arrivato, ma quello che ne sa più di tutti sull'andamento dello sviluppo del gioco, visto che deve parlare con gli utenti) conferma quello che ha detto l'utente.

Quoto traducendo Apoc, la pagina è sempre la precedente:

Le chance che qualcuno disinstalli il gioco mentre non è connesso a Internet o che ha un computer malfunzionante 5 volte per le milioni di ragione che ci possono essere, sono molto basse. E se questo succede, il Supporto Clienti, valutando caso per caso, vi aiuterà a riattivare il gioco per una sesta volta

Tutto questo scritto in pagina 1.

Un utente di basso livello legge queste informazioni, non va oltre quello che c'è scritto e torna a giocare ad Habbo Hotel e a BiteFight.

Se tale utente avesse letto fino a pagina 5, anche solo per curiosità, avrebbe trovato questo post di EASmudge:

"Una disinstallazione non ridà un'attivazione all'utente. Solo 5 macchine possono essere attivate con lo stesso codice di installazione, quindi potrete avere un totale di cinque attivazioni. Scusate è colpa mia, mi sono spiegato male"

Quanto scommettiamo che entro 1 settimana dall'uscita del gioco, questo è già crackato sui torrents? E che i pirati potranno giocare via lan su Hamachi, senza limitazioni?

Sapete qual'è il VERO problema che la EA vuole risolvere? I videogiochi usati.

Visto che in alcuni paesi è possibile vendere giochi PC usati ai negozi e gli utenti possono acquistare a prezzo inferiore il gioco (ma chiaramente alla casa produttrice vanno i soldi solo di UNA copia), se viene imposto un limite di installazioni dalla casa madre, chi se lo compra il gioco? Magari arrivo a casa e mi trovo senza licenze, chiamo la EA e mi dicono "Guarda che il gioco è registrato a Tiziocaio, non a tuo nome, col cazzo che ti attiviamo una sesta volta il gioco".
Così al povero videogiocatore, per evitare di incappare in questa trappola, deve comprarsi il gioco originale. O scaricarlo, anche se poi rischia che EASmudge gli faccia gli scherzi telefonici per ripicca.

Ecco quanto è efficace la tua protezione, EA. Tanto quanto il tuo rispetto verso gli utenti che vi danno i soldi per vivere... molto, molto bassa.